Edizione Aprile 2024
Large Corporates Italy Insights
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Anche in questa edizione – oltre a dettagli su strumenti, attività ed eventi di particolare interesse per il perimetro – potrete trovare i validi contributi di nostri esperti di prodotto ed importanti partner esterni, a condivisione di trend ed approfondimenti verticali in tema di corporate banking.
Introduzione Editoriale
eventI – articoli – talks
deal HIGHLIGHTS
products & solutions
research & trends
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Research & Trends
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Massimiliano Mastalia
Head of Wealth & Large Corporates Italy UniCredit
Marica Campilongo
Head of Large Corporates Italy UniCredit
Deal Highlights
Eventi – Articoli – Talks
Products & Solutions
Argomenti principali di questa edizione:
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Approfittiamo sempre dell’occasione per ricordarvi che, per qualsiasi dubbio o necessità (volta anche ad approfondire le tematiche trattate in questa edizione o quanto altro di interesse), potrete rivolgervi direttamente ai vostri riferimenti presso UniCredit. Saremo inoltre lieti di poter ricevere i vostri commenti su questa e sulle prossime edizioni. Condividete qui la vostra opinione
È per noi un piacere condividere la seconda edizione di “UniCredit Large Corporates Italy Insights” – quale utile aggiornamento per gli esperti del settore sulle tematiche di finanza e innovazione legate al mondo delle grandi imprese Italiane.
Nella sezione “Eventi, Articoli, Talks”, presentiamo un aggiornamento relativamente alla prossima UniCredit Italian Investment Conference – in programma nel mese di maggio 2024, quale principale piattaforma in Italia per l’accesso agli mercati di capitali equity e meeting point annuale tra la comunità finanziaria internazionale e il top management delle più rappresentative società quotate italiane – e con riferimento ad un altro importante evento – che si è svolto invece nel mese di Gennaio 2024, relativamente alla presentazione dei risultati dell'Osservatorio AUB.
Nella sezione “Research & Trends” troviamo un interessante contributo del nostro Global Head of Research and Chief European Economist, che fornisce un aggiornamento macro sull’attuale contesto congiunturale, seguito da un approfondimento su quello che continua essere uno dei temi più discussi del momento: inflazione e tassi di interesse.
Nella sezione “Product & Solutions”, analizziamo – col supporto di nostri esperti di settore – le evoluzioni in atto nel mondo dei pagamenti e la trasformazione della tesoreria e pianificazione finanziaria correlata all’ Artificial Intelligence.
Nella sezione “Deal Highlihts”, troviamo un focus su due recenti deal nei quali abbiamo avuto un ruolo al fianco di importanti clienti quali Style Capital SGR – affiancata da UniCredit quale Banca Agente per la parte di co-investimento offerto ai clienti UHNW della banca ed il finanziamento gestito con un pool di banche italiane – e SNAM – relativamente al collocamento del primo Green Bond della società per il finanziamento di Eligible Green Projects allineati alla tassonomia Europea e del suo primo Sustainability-Linked Bond legato al target sulla riduzione delle emissioni scope 3.
Recentemente UniCredit ha pubblicato il nuovo Bilancio Annuale e Integrato. Abbiamo quindi il piacere di condividere con voi entrambi i report in quanto offrono una panoramica dei principali trend che hanno interessato il nostro mercato, nonché degli obiettivi raggiunti in collaborazione con i nostri clienti. L’economia Italiana, e quella Europea in generale, stanno affrontando dei cambiamenti epocali, come sintetizzato nella sezione macroeconomica. In questo contesto UniCredit vuole continuare ad essere un punto di riferimento per i propri clienti, conquistando e meritando ogni giorno la loro fiducia, ed onorando il proprio impegno di essere la banca del futuro dell’Europa.
Nuovo Bilancio Annuale e Integrato
Client Solutions è una divisione di UniCredit Group ed è composta da UniCredit Bank GmbH, Monaco di Baviera, UniCredit Bank GmbH Succursale di Vienna, UniCredit Bank GmbH Succursale di Londra, UniCredit Bank GmbH Succursale di Milano, UniCredit S.p.A., Roma e altri membri di UniCredit. Il Gruppo UniCredit e le sue controllate sono soggette alla regolamentazione della Banca Centrale Europea. Inoltre, UniCredit Bank GmbH è regolamentata dall'Autorità federale di vigilanza finanziaria (BaFin). Inoltre, UniCredit Bank GmbH Succursale di Vienna è regolamentata anche dall'Autorità austriaca per i mercati finanziari (FMA), UniCredit Bank GmbH Succursale di Londra è regolamentata anche dalla Financial Conduct Authority (FCA) e dalla Prudential Regulation Authority (PRA) e UniCredit Bank GmbH Succursale di Milano è regolamentata anche dalla Banca d'Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). UniCredit S.p.A. è regolamentata da Banca d'Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). Questa pubblicazione è destinata esclusivamente a scopi promozionali ed è redatta da UniCredit Group. In nessun caso le informazioni contenute nel materiale pubblicato possono essere interpretate come un'offerta, una raccomandazione, un invito a offrire o un messaggio promozionale per l'acquisto, la vendita o la sottoscrizione di prodotti finanziari. La presente pubblicazione non è destinata alla distribuzione a, o all'uso da parte di, soggetti o entità in qualsiasi giurisdizione o paese in cui tale distribuzione o uso sarebbe contrario a leggi o regolamenti. In particolare, il presente documento e le informazioni in esso contenute non costituiscono un'offerta di titoli negli Stati Uniti e non sono destinati alla pubblicazione o alla distribuzione a soggetti statunitensi o nel territorio degli Stati Uniti (secondo quanto previsto ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato e integrato). Con la ricezione della presente pubblicazione, il destinatario conviene che essa non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale, fiscale o contabile da parte di UniCredit e che UniCredit non avrà alcun rapporto fiduciario o di altro tipo nei confronti del destinatario, che possa sorgere da un impegno a fornire la suddetta consulenza e il destinatario dovrà agire in piena autonomia rispetto a tali attività. La presente comunicazione promozionale è rivolta esclusivamente a clienti professionali ai sensi della MIFID II.
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EventI – Articoli – Talks
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Scenari Globali
Macro Trends
eventi – articoli – talks
Head of Macroeconomic Analysis, UniCredit
Marco Valli
Nel recente aggiornamento del suo scenario previsivo, UniCredit Research ha confermato la debolezza delle stime di crescita dell’economia mondiale per quest’anno e le prospettive di allentamento delle pressioni inflazionistiche, che dovrebbero finalmente portare all’inversione del ciclo di politca monetaria. A livello mondiale, la crescita economica è vista assestarsi appena sotto il 3% nel corso del 2024, dal 3,1% dell’anno scorso, rimanendo quindi su livelli ben inferiori alla media di lungo periodo. Questa debolezza nasconde importanti divergenze tra le principali economie. Gli Stati Uniti continuano a sorprendere positivamente nonostante un rialzo dei tassi particolarmente aggressivo da parte della Fed. E’ probabile che l’eccesso di risparmio delle famiglie ancora presente nel sistema e una politica fiscale particolarmente espansiva abbiano giocato un ruolo importante, anche se dubitiamo che questo supporto possa durare ancora a lungo. Al contrario, l’eurozona non sembra ancora riuscire a lasciarsci alle spalle la stagnazione che dura ormai da più di un anno.
US
EUROZONE
ITALY
Inflazione e Tassi di interesse
Focus su ...
L’economia statunitense continua a dimostrarsi molto resiliente. Dopo essere cresciuto del 2,5% nel 2023, il PIL dovrebbe salire di 1,8% quest’anno, un livello sostanzialmente in linea con il tasso di crescita potenziale dell’economia, anche se la dinamica trimestrale è vista in indebolimento. La perdita di slancio dovrebbe essere guidata dai consumi privati, mano a mano che una minor disponibilità di risparmi aumenta l’esposizione delle famiglie a condizioni di finanziamento restrittive. Il processo di disinflazione ha subito una battuta d’arresto, ma riteniamo che il trend di discesa rimanga intatto e confermiamo la previsione di un’inversione di rotta della politica monetaria della Fed a partire da metà anno.
In eurozona prosegue la fase di stagnazione dell’attività. Il PIL ha fatto registrare una crescita di 0,5% nel 2023 e per quest’anno prevediamo un numero simile, anche se il sentiero di crescita trimestrale è visto in lento miglioramento grazie alla ripresa del potere di acquisto dei salari e segnali di stabilizzazione del commercio mondiale. Confermiamo le notizie positive sul fronte dell’inflazione, che avvicinano il taglio dei tassi della BCE. La prima sforbiciata al costo del denaro, con ogni probabilità di 25 punti base, dovrebbe arrivare nel meeting di giugno.
In eurozona, il taglio dei tassi si avvicina. La BCE ha lanciato segnali sufficientemente chiari che puntano al meeting di giugno come probabile inizio di una fase di allentamento monetario.
Inflazione eurozona (%)
Ma riteniamo che a Francoforte vorranno mantenere un’impostazione che sia totalmente guidata dai dati, dopo la fiammata inflazionistica del 2022-23 che ha messo a dura prova la credibilità delle banche centrali di tutto il mondo. Nelle nostre previsioni, l’inflazione in eurozona calerà al 2% nella seconda metà dell’anno e scenderà ulteriomente nel 2025, assestandosi appena sotto il target della BCE. Riteniamo quindi che l’allentamento monetario avrà parecchia strada da percorrere, ma procederà lentamente, data l’elevata incertezza che circonda il livello di neutralità dei tassi. Prevediamo tagli di 25 punti base a trimestre, che porteranno il tasso sui depositi al 3,25% alla fine del 2024 e al 2,25% alla fine del 2025. I rischi a questa previsione sono bilanciati. Se la Fed dovesse essere più “hawkish” del previsto e rimandare il suo allentamento atteso per quest’anno, la BCE potrebbe essere costretta a fermare anticipatamente i tagli, per evitare eccessivi contraccolpi sul fronte valutario. Al contrario, la BCE potrebbe essere costretta ad accelerare i tagli qualora la resilienza del mercato del lavoro in eurozona dovesse vacillare.
tasso depositi bce (%)
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Nel corso del 2024, l’economia dell’area euro dovrebbe essere soggetta a due impulsi di segno opposto. Il primo è dato dall’impatto restrittivo che i rialzi dei tassi continueranno ad avere sull’attività economica, in particolare gli investimenti; il secondo deriva dall’inizio di ripresa della crescita salariale in termini reali, che libererà potere di acquisto per le famiglie dopo due anni di forte erosione causata dalla fiammata inflazionistica. Nonostante la debolezza dell’attività economica, anche in eurozona il mercato del lavoro regge meglio del previsto, con l’occupazione in costante crescita e il tasso di disoccupazione ai minimi storici. Questo contribuisce a ridurre i rischi al ribasso derivanti da una situazione geopolitica particolarmente incerta. Ai “fronti” aperti già esistenti, ciòè il conflitto in Medio Oriente, la guerra in Ucraina e la contrapposizione tra Stati Uniti e Cina, si aggiungono anche le incognite di un possibile cambio di presidenza negli Stati Uniti a Novembre, qualora Trump dovesse prevalere nella corsa per la Casa Bianca.
Un anno e mezzo di stagnazione economica, un’inflazione che è scesa in area 2,5% (da un picco superiore al 10%) e i primi segni di rallentamento della dinamica salariale sembrano aver convinto la banca centrale che i tassi di interesse possono essere resi meno restrittivi. La BCE vuole comunque procedere con cautela e difficilmente darà indicazioni chiare su ritmo di discesa e punto di arrivo del ciclo di ribassi. Infatti, mentre i prezzi dell’energia, dei beni e dei generi alimentari si sono normalizzati, la crescita dei salari e dei prezzi dei servizi rimane su livelli che non sono ancora compatibili con un’inflazione del 2% nel medio termine. Non si tratta di un’anomalia visto che queste sono di solito tra le variabili più “vischiose”.
Fonte: Eurostat, UniCredit Research
Fonte: ECB, UniCredit Research
deal highlights
Dati aggiornati al 04 Aprile 2024
Prevediamo una crescita economica di 0,6% per quest’anno, in rallentamento dall’1% registrato nel 2023. Nel corso dell’anno gli investimential 04 Aprile 2024dovrebbero far registrare un ritmo di crescita lento, visto il freno dei tassi di interesse elevati e il progressivo venir meno della spinta dei bonus edilizi. Impulsi positivi arriveranno invece dalla disinflazione, che è destinata a supportare la spesa delle famiglie, e dall’accelerazione degli investimenti pubblici legati al PNRR. Le esportazioni dovrebbero beneficiare di un timido miglioramento dei flussi commerciali.
In questa edizione dei nostri “Talks”, dedicati a prodotti e soluzioni che la banca gestisce a supporto dei propri clienti, i nostri esperti si sono concentrati sullo scenario evolutivo dei processi di pagamento e sul come gli strumenti di Intelligenza Artificiale potranno contribuire a trasformare totalmente il volto della gestione finanziaria attraverso anche l’utilizzo delle informazioni correlate a tali processi. Un contesto nel quale la banca rimane un attore fondamentale – che utilizza già da tempo differenti tipologie di informazioni per coordinare processi decisionali, gestione del rischio, etc. – ed in grado di far leva sull’integrazione di una profonda competenza di prodotto con l’evoluzione tecnologica favorita dalle diverse applicazioni dell’Artificial Intelligence, al fine anche di concepire lo sviluppo di nuovi strumenti e funzionalità a supporto dei propri clienti.
Intervista con
Marica Campilongo / Federica Scopelliti / Alessio Sulpizi
Speaker coinvolti
Federica Scopelliti
Head of Payments Solutions Sales Corporate UniCredit
Alessio Sulpizi
Head of Moonshot Program A&F Solutions UniCredit
Evoluzioni nel mondo dei Pagamenti e trasformazioni di tesoreria e pianificazione finanziaria correlate all’Artificial Intelligence
Data di registrazione: 19 Marzo 2024
I contenuti di queste registrazioni hanno carattere puramente informativo e gli interessati devono effettuare la propria valutazione determinando in modo del tutto autonomo e indipendente la personale pianificazione economica e la relativa adeguatezza rispetto al proprio profilo di rischio e alla propria situazione. UniCredit, pertanto, non potrà in alcun modo essere ritenuta responsabile per fatti e/o danni che possano derivare a chiunque dall'uso delle registrazioni tra cui, a mero titolo esemplificativo, danni per perdite, mancato guadagno o risparmio non realizzato. I dati economici e finanziari ivi contenuti fanno riferimento alla situazione al momento della redazione dello stesso e pertanto possono subire modifiche in relazione al mutato andamento dei mercati finanziari. Qualsiasi informazione relativa a rendimenti passati, previsioni o ipotesi di prospettive future ha uno scopo esclusivamente illustrativo e non è da considerarsi indicatore affidabile di andamenti futuri. In nessun caso le informazioni contenute in queste registrazioni possono essere interpretate come un'offerta, una raccomandazione, un invito a offrire o un messaggio promozionale per l'acquisto, la vendita o la sottoscrizione di prodotti finanziari. Client Solutions è una divisione di UniCredit Group ed è composta da UniCredit Bank GmbH, Monaco di Baviera, UniCredit Bank GmbH Succursale di Vienna, UniCredit Bank GmbH Succursale di Londra, UniCredit Bank GmbH Succursale di Milano, UniCredit S.p.A., Roma e altri membri di UniCredit. Il Gruppo UniCredit e le sue controllate sono soggette alla regolamentazione della Banca Centrale Europea. Inoltre, UniCredit Bank GmbH è regolamentata dall'Autorità federale di vigilanza finanziaria (BaFin). Inoltre, UniCredit Bank GmbH Succursale di Vienna è regolamentata anche dall'Autorità austriaca per i mercati finanziari (FMA), UniCredit Bank GmbH Succursale di Londra è regolamentata anche dalla Financial Conduct Authority (FCA) e dalla Prudential Regulation Authority (PRA) e UniCredit Bank GmbH Succursale di Milano è regolamentata anche dalla Banca d'Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). UniCredit S.p.A. è regolamentata da Banca d'Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). Questa pubblicazione è destinata esclusivamente a scopi promozionali ed è redatta da UniCredit Group. In nessun caso le informazioni contenute nel materiale pubblicato possono essere interpretate come un'offerta, una raccomandazione, un invito a offrire o un messaggio promozionale per l'acquisto, la vendita o la sottoscrizione di prodotti finanziari. La presente pubblicazione non è destinata alla distribuzione a, o all'uso da parte di, soggetti o entità in qualsiasi giurisdizione o paese in cui tale distribuzione o uso sarebbe contrario a leggi o regolamenti. In particolare, il presente documento e le informazioni in esso contenute non costituiscono un'offerta di titoli negli Stati Uniti e non sono destinati alla pubblicazione o alla distribuzione a soggetti statunitensi o nel territorio degli Stati Uniti (secondo quanto previsto ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato e integrato). Con la ricezione della presente pubblicazione, il destinatario conviene che essa non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale, fiscale o contabile da parte di UniCredit e che UniCredit non avrà alcun rapporto fiduciario o di altro tipo nei confronti del destinatario, che possa sorgere da un impegno a fornire la suddetta consulenza e il destinatario dovrà agire in piena autonomia rispetto a tali attività. La presente comunicazione promozionale è rivolta esclusivamente a clienti professionali ai sensi della MIFID II.
STYLE CAPITAL – fondo di private equity specializzato nel segmento lifestyle – ha comunicato di aver raggiunto l'accordo per acquisire Autry International, azienda Italiana che produce e commercializza sneakers premium con il marchio Autry.
STYLE CAPITAL acquisisce la maggioranza di AUTRY
Approfondiamo in questa sezione alcuni interessanti dettagli su due importanti deal che (su diversi perimetri) ci hanno visti impegnati in questi primi mesi del 2024 a supporto di importanti clienti e partner della nostra banca – coniugando e valorizzando sempre al meglio le sinergie tra competenze e know–how di prodotto ed una profonda conoscenza dei cliente e delle realtà di mercato in cui operano.
Subtitle
Headline
Ritroviamo in questa operazione gli ingredienti fondamentali per una storia di successo: l’intraprendenza e visione della famiglia Doro unite al track record indiscusso di STYLE CAPITAL nel settore dei fashion brands, ci hanno convinti dell’unicità di questo progetto, per il quale, in qualità di Banca Agente per la parte di Co-Investimento, anche in un momento di mercato così complesso, abbiamo ricevuto adesioni doppie rispetto allo spazio allocato.
In sole tre settimane il team di UniCredit composto da Ultra High Net Worth Families & Family Holdings, Large Corporates & Wealth Management, Alternative Capital Markets, Leveraged Financing Solutions, Corporate Region Nord Est, è riuscito a strutturare e completare l’intera operazione, raccogliendo adesioni doppie rispetto allo spazio allocato e mettendo a disposizione di Autry e dei suoi azionisti una soluzione one-stop-shop.
Autry combina un’accattivante estetica vintage alla creatività italiana per produrre sneakers distribuite nelle migliori boutique del lusso e attraverso il canale digitale. Grazie a questo posizionamento di mercato vincente in 2 anni la società ha visto crescere il suo fatturato da 30 milioni di euro a più di 110 milioni di euro nel 2023. Tramite l’operazione, dal valore nell’intorno dei 300 milioni di euro, Style Capital rileva la quota di maggioranza, mentre i soci fondatori – la famiglia Doro – ed il Made in Italy Fund manterranno una quota rilevante nella società. La nuova partnership sosterrà la crescita di Autry, a livello nazionale ed internazionale tramite l’apertura di oltre 20 boutique monomarca, proseguendo lo sviluppo del canale digitale e il consolidamento della distribuzione wholesale internazionale.
In questo contesto, UniCredit ha agito sia in qualità di Banca Agente per il co-investimento, dando la possibilità ai propri clienti UHNW (Ultra High Net Worth Families & Family Holdings) di co-investire a fianco di Style Capital, che da MLA & Bookrunner e da Facility & Security Agent nel LBO financing a supporto dell’acquisizione.
Consulta il comunicato stampa della società per maggiori informazioni.
Snam
STYLE CAPITAL
Per approfondire i dettagli dell’operazione sul sito web della società clicca qui.
In tale contesto, UniCredit ha agito in qualità di Joint Bookrunner su entrambe le tranche dell’offerta obbligazionaria, confermando il suo forte posizionamento di European Debt Finance House oltre al suo ruolo di partner di riferimento per i propri clienti – supportandoli nella realizzazione del proprio potenziale e dei propri obiettivi di transizione energetica.
Un’operazione in linea con l’impegno della società di riconoscere alla sostenibilità un ruolo chiave nella propria strategia (che, tra i propri obiettivi, include quello di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040 e di sviluppare ulteriormente le proprie attività nella transizione energetica) e che le consente di procedere verso il nuovo obiettivo di ottenere l’85% dei suoi finanziamenti attraverso strumenti di finanza sostenibile entro il 2027 (dopo aver già raggiunto il target dell’80% previsto per il 2026).
Le obbligazioni sono state emesse nell’ambito del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) di Snam da 13 miliardi di euro: La Tranche Green Bond, con scadenza Febbraio 2028, per il finanziamento di progetti green allineati alla Tassonomia Europea riguarda un importo di 500 milioni di euro; La Tranche Sustainability-Linked Bond, con scadenza Febbraio 2034 e cedole legate al raggiungimento del target di riduzione delle emissioni Scope 1&2 entro il 2030 e premio sul rimborso di capitale legato al raggiungimento del target di riduzione delle emissioni di Scope 3 entro il 2032, riguarda invece un importo di 1 miliardo di Euro.
Nel mese di febbraio 2024, Snam S.p.A. – primo operatore europeo nel trasporto del gas naturale, con una rete in Italia e all’estero di circa 38.000 km – ha concluso con successo l’emissione di bond in formato dual tranche nell’ambito del proprio Sustainable Finance Framework – operazione che ha previsto: il primo Green Bond della società per il finanziamento di Eligible Green Projects allineati alla tassonomia Europea ed il suo primo Sustainability-Linked Bond legato al target sulla riduzione delle emissioni scope 3 (oltre che al target sulla riduzione delle emissioni scope 1 e 2).
Snam – finanziamento sostenibile di 1,5 miliardi di euro in dual tranches
Lorenzo Longo
Leveraged Financing Solutions UniCredit
Andrea Veroni
Strategic Advisor UHNW UniCredit
Giuliano Di Matteo
ESPERTI UNICREDIT COINVOLTI
Siamo orgogliosi di aver accompagnato SNAM nella prima emissione di bond nell’ambito del suo nuovo Sustainable Finance Framework, che rappresenta una milestone importante nella strategia di finanza sostenibile della società ed un ulteriore rafforzamento del rapporto di partnership con la nostra banca.
Federica Corti
Head of Industry – Infrastructures UniCredit
L’execution dell’operazione è stata eccellente: timing perfetto per beneficiare delle solide condizioni di mercato e struttura dual-tranche studiata ad-hoc per polarizzare l’interesse degli investitori. La domanda finale è stata 4 volte superiore all’ammontare inizialmente offerto permettendo così a Snam di minimizzare il costo della raccolta. Il successo dell’operazione conferma il forte appetito degli investitori per il credito e per l’ambiziosa strategia di sostenibilità dell’emittente.
Carolina Marazzini
Head of IG Financing Solutions Italy UniCredit
Gennaro del Sorbo
Head of UHNW UniCredit
Riccardo Tosolini
Head of Alternative Capital Markets UniCredit
In seguito alla presentazione del piano strategico di fine gennaio e alla recente pubblicazione del nuovo Sustainable Finance Framework, abbiamo collocato con successo il primo Green Bond con investimenti allineati alla tassonomia Europea e il primo Sustainability-Linked Bond legato alle emissioni scope 3. Il nostro significativo impegno per la riduzione delle emissioni di CO2 è inoltre riconosciuto dal primo Net Zero Assessment a livello globale ottenuto da Moody’s che certifica l’allineamento della traiettoria di decarbonizzazione di Snam agli scenari previsti dall’accordo di Parigi. L’operazione ha registrato un picco di domanda complessiva superiore a 6 miliardi di euro e rappresenta un ulteriore passo nella nostra strategia finanziaria per coprire il piano di investimenti annunciato lo scorso gennaio, verso l’obiettivo dell’85% di finanza sostenibile.
Luca Passa
CFOSnam
Eventi Articoli Talks
Nel 2023, come negli anni precedenti, abbiamo avuto modo di contribuire in maniera determinante alle attività svolte nel contesto della partnership di Borsa Italiana sulla finanza sostenibile. Una condivisione di esperienze maturate sul campo da una Banca che supporta in maniera attenta e proattiva la transizione dei propri clienti fornendo consulenza, prodotti e soluzioni innovative.
È un piacere potervi comunicare i dettagli dell’edizione 2024 della nostra Italian Investment Conference – principale piattaforma in Italia per l’accesso agli mercati di capitali equity nonché oramai annuale momento di incontro tra la comunità finanziaria internazionale ed il top management delle più rappresentative società quotate italiane. L’edizione 2024 dell’evento – organizzata sempre in collaborazione con Kepler Cheuvreux – si svolgerà, nuovamente in presenza fisica, presso il quartier generale di UniCredit a Milano, tra martedì 21 maggio e giovedì 23 maggio 2024. Come negli anni scorsi, la conference si articolerà soprattutto in incontri One-on-One e ristretti group meeting tra le società emittenti e gli investitori presenti ed includerà tutta una serie di attività ancillari che contribuiranno a rendere l’evento di ancora maggiore interesse – dalle diverse sessioni plenarie, di confronto con prestigiosi relatori (che affronteranno alcuni dei principali argomenti economici e di business del momento), fino a momenti più conviviali di networking.
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Italian Investment Conference 2024 (21 – 23 maggio 2024):
Per maggiori informazioni sulla Conference e l’agenda dell’evento potrete consultare il sito web dell’evento.
Durante i tre giorni di equity conference del 2023 abbiamo generato – con gli oltre 60 emittenti presenti e gli oltre 130 investitori istituzionali (italiani ed internazionali) che ci hanno raggiunto per incontrarli – oltre 1.350 One-on-One Meetings; numeri che siamo fiduciosi di poter superare con l’edizione di quest’anno di una piattaforma che si è confermata essere un canale eccellente per gli investitori internazionali che vogliono avere accesso al senior management delle più rappresentative società quotate Italiane. Il tutto, arricchito da keynote sessions di alto profilo e – nell’edizione di quest’anno – dall’aggiunta di momenti dedicati a quelle realtà imprenditoriali che, in considerazione proprio del loro percorso di crescita, si trovano ad avvicinarsi gradualmente alla destinazione del mercato azionario ed alle soluzioni che attorno ad esso ruotano.
Silvia Viviano
Global Head of Equity Capital Markets UniCredit
Christian Basellini
Head of Equity Capital Markets Italy, CE&EE and International Markets UniCredit
L’Italian Investment Conference è l’evento che permette agli investitori italiani ed internazionali un dialogo diretto con la spina dorsale dell’economia reale dell’Italia – Player direttamente coinvolti nella trasformazione sostenibile del nostro Paese e che ne guidano alcune delle leve più importanti, soprattutto a livello di transizione ecologica e digitale. Sono tali realtà – società nostre clienti, che abbiamo il piacere di supportare quale partner di riferimento – uno degli ingredienti fondamentali che ci consente di dare lustro ed efficacia a questo importante evento.
Articolo di Teleborsa sull’evento – al quale potrete fare riferimento anche per rivedere le video interviste correlate allo stesso)
Presentazione XV edizione dell’osservatorio AUB – Cattedra AIDAF-EY di Strategia delle Aziende Familiari dell’Università Bocconi
Per approfondire dettagli e risultati dello studio, potrete consultare i seguenti contenuti:
Quanto emerge dallo studio è in linea con la nostra esperienza quotidiana di vicinanza alle aziende familiari italiane che si confermano un esempio virtuoso del modo di fare impresa, capace di fare la differenza nel processo di sviluppo dell’economia del Paese. Il nostro ruolo è quello di sostenere la competitività del loro business, affiancando gli imprenditori anche sulle questioni strategiche, costruendo insieme soluzioni innovative e tailor made per orientare e supportare la gestione di temi delicati quali la governance familiare, la crescita dimensionale (sia interna che per linee esterne) e la diversificazione nel private market.
Head of Wealth and Large Corporates Italy UniCredit
XV rapporto dell’Osservatorio AUB (AIDAF, UniCredit, Università Bocconi) (30 gennaio 2024):
il leader uscente è un ultra-sessantenne e il successore ha meno di 50 anni; il CdA pre-successione era già aperto verso i non familiari il leader entrante è una donna; il passaggio è avvenuto tra familiari (uscente familiare e entrante familiare).
Si è evidenziato, in aggiunta, come la ripresa delle aziende familiari italiane dopo la pandemia si stia confermando più sostenuta di quella che era seguita alla crisi finanziaria del 2008-2009, portando a un aumento delle persone occupate (cresciute del 7,3% rispetto a prima della pandemia; del 4,5% nelle imprese non familiari) e a una riduzione delle aziende con una situazione patrimoniale più debole (le imprese familiari con parametri “critici” o “di allerta” secondo la definizione contenuta nel rapporto sono il 19,7%, con un calo di ben 15 punti rispetto al 2011).
I dati dell’Osservatorio hanno consentito, ad esempio, di illustrare le caratteristiche della ripresa post crisi pandemica e del come la situazione di crisi dovuta alla pandemia abbia comportato una sensibile accelerazione nei ricambi al vertice delle imprese familiari Italiane (con una media delle aziende familiari che ha avuto un avvicendamento – che si attesta ad un valore del 4,7% in ciascun anno del decennio 2012 - 2022 – che passa al 6,9% se si considera esclusivamente l’ultimo triennio del decennio analizzato). Lo studio evidenzia inoltre come le successioni al vertice hanno comportato degli impatti positivi sui tassi di crescita delle aziende familiari – effetti positivi che sono risultati maggiori in corrispondenza di alcuni eventi particolari, ovvero quando:
Analizzando puntualmente l’evoluzione degli avvicendamenti al vertice avvenuti nell’ultimo decennio – nonché delle caratteristiche del leader entrante e uscente (in termini di coinvolgimento dei non familiari, di età, di genere, ecc.) e dell’impatto che il ricambio al vertice ha avuto sulla crescita e sulla redditività aziendale; Rappresentando l’evoluzione delle performance economico-finanziarie delle aziende familiari fino al 2022 – con anche un confronto tra il triennio 2020-2022 (denominato in tale contesto “triennio Covid”) e la ripresa del decennio scorso post crisi finanziaria del 2008-2009; Osservando aspetti quali l’impatto del ricambio al vertice sulle performance di sostenibilità delle aziende e le performance di sostenibilità delle aziende quotate in Italia e in Francia.
Condividiamo in questa occasione anche alcune interessanti evidenze derivanti dell’evento che si è svolto al 30 gennaio 2024 relativamente alla presentazione dei risultati del XV rapporto dell'Osservatorio AUB (AIDAF, UniCredit, Università Bocconi) – presentati a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana. Lo studio – che monitora tutte le aziende familiari italiane che hanno superato la soglia di fatturato di 20 milioni di euro (11.635 aziende a controllo familiare) – ha consentito infatti di evidenziare tutta una serie di importanti aspetti correlati ad uno snodo critico della vita di ogni impresa familiare, relativo appunto al ricambio al vertice:
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